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 Il Museo Mineralogico Campano di Vico Equense (Na) 

Il museo è stato inaugurato nel 1992 e costituisce uno dei musei scientifici più importanti della Regione Campania, per la diversità e la rarità dei minerali esposti. Nel Museo è  esposta la collezione raccolta in oltre 50 anni di ricerca dall’ing. Pasquale Discepolo. Nelle vetrine, disposte in tre sale, vi sono oltre 3500 minerali di 1400 specie provenienti da tutto il mondo. Si possono ammirare molti minerali del Vesuvio tra cui rari lapislazzuli del Monte Somma. Dal 1997 il direttore del Museo, dr. Umberto Celentano, ha intrapreso una serie di iniziative per far conoscere il Museo. Tra queste nel 1999 ha ideato e organizzato il Premio  Scientifico “Premio Capo D’Orlando” che negli anni ha acquisito rilevanza internazionale. Tra i premiati, tutti  personaggi di alto livello scientifico e culturale, 14 scienziati insigniti del  Premio  Nobel. L’istituzione del Premio ha contribuito di riflesso a dare maggior lustro al Museo che si è arricchito di importanti donazioni. Dal 1999  è iniziata a svilupparsi una sezione Paleontologica. Da segnalare tra le donazioni un Mesosauro, donato dalla famiglia Curreri, uno dei rettili più significativi per comprendere la storia geologica della Terra, portato a supporto dal prof. Alfred Wegener alla sua celebre tesi sulla “Deriva dei continenti” e una rara ammolite donata dal Sig. Antonio Percuoco. E’ esposta anche una fedele riproduzione di "Ciro", ovvero dello Scipionyx Samniticus, il cucciolo di dinosauro di Pietraroja (Bn). Nel percorso museale sono esposti sia modellini didattici di rettili, che interessanti reperti di dinosauri (denti, unghie, vertebre, ecc.) donati dal famoso paleontologo Philip J.Currie e due grandi ammoniti donate dal dr. Sergio Puttini.  Nel 2001 è stata inaugurata la sezione dedicata alle gemme con  la donazione dagli architetti Ezio De Felice e Eirene Sbriziolo. Nel 2003 la donazione  del dr. Angelo Pesce, ha arricchito il  Museo di una sezione antropologica dedicata agli strumenti in pietra lavorata dagli uomini primitivi del Paleolitico e del Neolitico vissuti nell’area Sahariana. La donazione del Sig. Nino Caso ha consentito di creare una sezione malacologica con rare conchiglie di origine indopacifica. Recentemente è stata esposta una interessante collezione di malachite, lapislazzuli e turchese donata dal dr. Gabriele Visco ed è pervenuta una consistente e interessante donazione di minerali da parte del sig. Gennaro Spinelli.  Spiace non poter elencate tutti i donatori  che con il loro interessamento stanno contribuendo a rendere il Museo sempre più importante.  

 

 Abbiamo realizzato una serie di filmati dove un collaboratore volontario del Museo, che ringraziamo per la gentile collaborazione, il sig. Di Nocera Damiano, ci ha accompagnato e raccontato le sale del museo.

Noi abbiamo suddiviso i filmati per i seguenti argomenti:

 

       

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